Isole dell’Arcipelago Toscano : escursioni
La Toscana merita di essere visitata non solo per le bellezze situate sulla terraferma, ma anche per le isole tirreniche ricche di monumenti storico-culturali e paesaggi meravigliosi. Facilmente raggiungibili dal Paradú Resort, le isole offrono baie segrete e montagne incantate che vale la pena visitare.
Un’antica leggenda narra che, quando Venere affiorò dalle acque tempestose del Tirreno per abbracciare l’orizzonte, spezzò la sua meravigliosa collana di perle in sette gioielli scintillanti che caddero in mare trasformandosi nelle sette isole maggiori dell’Arcipelago Toscano: Elba, Giglio, Giannutri, Montecristo, Capraia, Pianosa e Gorgona.
Per preservare la bellezza, l’unicità e l’integrità del paesaggio naturale, dal 1991 gran parte delle isole è sotto la tutela ambientale. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è costituito da sette isole che rappresentano l’habitat naturale di specie rare del mondo animale e vegetale; ogni singola isola è caratterizzata da una straordinaria conformazione geologica, che dà rifugio a esemplari eccezionali di flora e fauna selvatiche. Il parco comprende le isole e tutto il territorio circostante per una superficie totale di circa 550 km². Le isole sono costituite principalmente da rocce vulcaniche, che forniscono informazioni preziose sulle complesse origini geologiche dell’arcipelago.
Tuttavia, le isole tirreniche non richiamano l’attenzione solo degli appassionati di natura e geologia, ma attirano visitatori da tutto il mondo anche per le infinite opportunità di praticare immersioni, sport acquatici, mountain bike, escursioni ed equitazione godendo di una fresca brezza marina che garantisce un soggiorno ancora più piacevole, soprattutto nei mesi estivi.
Elba
Con i suoi 224 km2 di superficie, Elba è l’isola principale dell’Arcipelago Toscano e la terza più grande d’Italia, oltre a essere una delle isole più belle di tutto il Paese. L’isola ospita all’incirca 30.000 abitanti e dista ca. 20 chilometri dal terminal dei traghetti di Piombino.
Originariamente occupata dai Liguri, già nell’VIII secolo a.C. venne conquistata dagli Etruschi per poi cadere sotto il dominio romano (III secolo a.C.). Gli eventi che hanno segnato maggiormente la storia dell’isola risalgono comunque al periodo medievale quando, dopo essere passata sotto la dominazione pisana, venne di nuovo conquistata dai Genovesi e poi assegnata a inglesi e francesi. Tuttavia la fama dell’Isola d’Elba è legata soprattutto all’esilio di Napoleone Bonaparte, la cui residenza è ancora visitabile nella principale località di Portoferraio.
L’Elba è bella e varia: con un tour completo i visitatori potranno scoprire i mille volti dell’isola, contraddistinti da una miriade di baie segrete che si alternano ai meravigliosi vigneti dell’entroterra per lasciare spazio ai 1.019 metri del Monte Capane, dalla cui vetta (raggiungibile in seggiovia) si può ammirare un fantastico panorama sul paesaggio circostante e sulle isole vicine.
Giglio
A circa 50 km dall’Isola d’Elba spunta la seconda isola più grande dell’arcipelago dove, in località Castello, sorge un’antica fortezza circondata da un caratteristico labirinto di stradine e “balzoni”, le tipiche scalette in pietra che consentono un accesso diretto al primo piano delle abitazioni. Oltre agli infiniti sentieri escursionistici che permettono di apprezzare la pace e la tranquillità del posto, l’isola offre una fantastica flora marina che esercita un forte richiamo sui subacquei.
Giannutri
Anche le coste frastagliate di Giannutri (l’isola a forma di mezzaluna) sono un paradiso per i subacquei e gli appassionati di snorkeling. L’entroterra dell’isola è popolato da una miriade di orchidee di ogni forma e colore e dai resti di un accampamento romano risalente al I-II secolo, che rivelano le straordinarie rovine di un’antica stazione termale e della villa dei Domizi Enobarbi, discendenti dell’Imperatore Nerone.
Montecristo
Tra l’Isola d’Elba e la Corsica sorge l’Isola di Montecristo, accessibile durante l’anno soltanto a un numero limitato di visitatori. Nonostante l’isolamento, il nome del posto deve la sua fama al celebre romanzo di Alexandre Dumas “Il Conte di Montecristo”, dal quale sono stati tratti anche numerosi adattamenti cinematografici. Sebbene il tesoro citato nell’opera sia esistito veramente, in realtà non si sarebbe trattato di oro e pietre preziose, ma di ornamenti ecclesiastici che probabilmente furono trafugati nel XVI secolo dal comandante di una flotta corsara.
Capraia
L’isola più settentrionale dell’Arcipelago Toscano, Capraia, è una vera e propria isola vulcanica caratterizzata da un paesaggio aspro e scosceso con poche spiagge, che sulla Punta dello Zenobito e alla sua estremità meridionale rivela delle straordinarie formazioni basaltiche con colori variabili tra il rosso e il nero. Sebbene l’isoletta ospiti un unico centro abitato, la natura offre angoli di rara bellezza che permettono ai subacquei di ammirare uno splendido spettacolo marino, agli appassionati di uccelli di vedere le poiane e i gheppi in azione e a tutti i turisti interessati alla storia toscana di visitare alcuni siti molto affascinanti, tra cui la fortezza di San Giorgio scavata nella roccia (XII sec.), l’antico convento di Sant’Antonio e varie chiese.
Pianosa
Pianosa è l’isola degli esuli. Il carcere di Pianosa, attivo fino al 1998, ora è accessibile anche alle visite turistiche di gruppo. Secondo gli studiosi, la prigione venne utilizzata come luogo d’esilio già 2000 anni fa.
Gorgona
Essendo usata da oltre un secolo come carcere di massima sicurezza, l’isola più piccola dell’Arcipelago Toscano può essere visitata soltanto su esplicita autorizzazione del Ministero della Giustizia.
Come raggiungere le isole
In Toscana il collegamento tra le isole dell’arcipelago e le città di Piombino, Livorno e Porto Santo Stefano (situate rispettivamente a 30, 55 e 125 km dal Paradú Resort) è fornito da varie compagnie di navigazione.
ELBA
Compagnia | Linea | Partenze | Durata (per tragitto) | Periodo |
Elba Ferries | Piombino – Portoferraio – Piombino | più volte al giorno | 30 min | 06.06. – 15.09. |
Moby Lines | Piombino – Portoferraio – Piombino | più volte al giorno | 1 ora | tutto l’anno |
Piombino – Cavo – Piombino | più volte al giorno | 30 min | tutto l’anno | |
Toremar | Piombino -Portoferraio – Piombino | più volte al giorno | 1 ora | tutto l’anno |
Piombino – Cavo – Piombino | più volte al giorno | 15 min | tutto l’anno | |
Piombino – Rio Marina – Piombino | più volte al giorno | 45 min | tutto l’anno | |
Cavo – Portoferraio – Cavo | più volte al giorno | 20 min | tutto l’anno |
GIGLIO
Compagnia | Linea | Partenze | Durata (per tragitto) | Periodo |
Maregiglio | Porto S. Stefano – Giglio – Porto S. Stefano | più volte al giorno | 1 ora | tutto l’anno |
GIANNUTRI
Compagnia | Linea | Partenze | Durata (per tragitto) | Periodo |
Maregiglio | Porto S. Stefano – Giannutri – Porto S. Stefano | mer, sab | 50 min | tutto l’anno |
MONTECRISTO
L’isola è accessibile solo su speciale autorizzazione del Corpo Forestale dello Stato (Ufficio Amministrazione Foreste Demaniali, via Bicocchi 2, 58022 Follonica (GR), tel. 0566 40019). Pertanto i traghetti non effettuano collegamenti regolari.
CAPRAIA
Compagnia | Linea | Partenze | Durata (per tragitto) | Periodo |
Toremar | Livorno – Capraia – Livorno | tutti i giorni | 2 ore 45 min | tutto l’anno |
PIANOSA
Compagnia | Linea | Partenze | Durata (per tragitto) | Periodo |
Toremar | Piombino -Pianosa – Piombino | mar | 2 ore 50 min | tutto l’anno |
Rio Marina – Pianosa – Rio Marina | mar | 1 ore 50 min | tutto l’anno |